Consiglio Regionale Federativo Resistenza Emilia-Romagna

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Estremi cronologici: 1961

Nel febbraio 1961 si tenne a Bologna presso il Teatro comunale un ciclo di 12 lezioni, patrocinate dal consiglio federativo della resistenza per l’Emilia-Romagna, dal titolo “Trent’anni di storia italiana”. Le lezioni seguirono un ordine cronologico proponendo la lettura di una relazione seguita da testimonianze orali, con una particolare attenzione prestata agli aspetti della resistenza e della lotta armata e al tema delle leggi razziali e dello sterminio. Tra i numerosi oratori ricordiamo: Norberto Bobbio; Camilla Ravera; Giancarlo Pajetta; Luigi Longo; Primo Levi; Giorgio Bassani; Palmiro Togliatti; Ferruccio Parri e Arrigo Boldrini.
Il fondo fotografico Consiglio regionale federativo resistenza Emilia-Romagna in possesso dell’Istituto Storico Parri si compone di 25 positivi scattati in occasione della seconda lezione tenutasi il 6/02/1961 alle ore 20.45 al Teatro Comunale di Bologna e della terza lezione tenutasi il 13/02/1961 alle 20.45 presso il Teatro Comunale di Bologna.
La lezione del 6 febbraio vide gli interventi del prof. Gaetano Arfè con un intervento dal titolo “Il delitto Matteotti e del leggi del 26”; del dott. Lugi Emery con testimonianze su Piero Gobetti; del sen. Alessandro Schiavi con testimonianze su Matteotti; dell’On. Cino Macrelli con testimonianze sull’Aventino e dell’avv. Roberto Vighi con testimonianze sull’attentato Zamboni a Mussolini.
La lezione del 13 febbraio vide gli interventi del prof. Norberto Bobbio con un intervento dal titolo “Lo stato Fascista”; del sen. Mauro Soccimarro con testimonianze su Gramsci, dell’avv. Gioacchino Malavasi e di Camilla Ravera con testimonianze sui processi politici, di Carlo Alpi con testimonianze sul fuoriuscitismo e di Nello Traquandi con testimonianze sul “Non Mollare” e su G.L.

Il Consiglio regionale federativo della Resistenza per l'Emilia-Romagna fu istituito a Bologna il 3 aprile 1960 come articolazione periferica del Consiglio federativo della Resistenza con sede a Roma. Per impulso della Federazione italiana associazioni partigiane (Fiap), i consigli regionali furono costituiti da rappresentanti delle organizzazioni della Resistenza e dei comitati federativi provinciali, oltre che da esponenti del mondo della cultura e della scuola. Loro finalità principali furono la difesa e la diffusione dei valori della Resistenza e della Costituzione, la diffusione della conoscenza della storia d'Italia più recente, la salvaguardia dei diritti di libertà e delle istituzioni democratiche. Il Consiglio emiliano-romagnolo, con sede a Bologna presso l'Amministrazione provinciale in via Zamboni 13, perseguì tali finalità promuovendo cicli di lezioni sulla storia del fascismo e della guerra di liberazione e aderendo a iniziative politiche di livello nazionale, quali petizioni per la messa fuori legge del Msi o per la condanna a morte del nazista Adolf Eichmann. Retto da un Comitato esecutivo e da un presidente, operò fino alla seconda metà degli anni Settanta. Il fondo è costituito da: verbali di riunione, carteggio, inviti e comunicati-stampa, manifesti, fotografie, prospetti di iniziative, indirizzari, appunti vari. È stato donato nel 1982 da Francesco Berti Arnoaldi Veli, che del Consiglio fu membro attivo.

Le fotografie sono state donate all'Istituto Storico Parri nel 1982 da Francesco Berti Arnoaldi Veli.

Per approfondire: https://www.museoebraicobo.it/eventi/primo-levi-mostra-online-2021/trent2019anni-di-storia-italiana

Le lezioni e le testimonianze vennero pubblicate in due volumi editi da Editori Riuniti https://sol.unibo.it/SebinaOpac/resource/storia-dellantifascismo-italiano/UBO0046088?tabDoc=tabcontiene