Fondo Partigiani ANPI Bologna

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Il fondo è costituito da 3632 documenti relativi a 1693 persone (fotografie, necrologi e stampe tipografiche di partigiani, antifascisti, patrioti  che hanno operato a Bologna e provincia). Proviene dall'Associazione ANPI di Bologna che, nell'anno 1979, lo ha donato all'Istituto Storico Parri  insieme a numerosi documenti cartacei conservati nell'Archivio dell'Istituto.

 Il Comitato Provinciale dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia (ANPI) di Bologna, nato  nell'aprile 1945, è l'articolazione periferica dell'omonima Associazione Nazionale costituitasi a Roma nel giugno 1944 ed eretta ad Ente Morale con d.l. del 5 aprile 1945, n.224.
Scopo principale dell'Associazione  è raccogliere, rappresentare e assistere i partigiani che hanno combattuto nelle diverse formazioni resistenziali e tutti coloro che in varie forme hanno collaborato con il movimento durante la guerra di Liberazione. Tra le molteplici attività svolte figura il sostegno organizzativo agli enti statali preposti al riconoscimento delle qualifiche partigiane, nonché la conservazione delle carte prodotte dagli organismi politici e militari della Resistenza.

 Le fotografie sono state utilizzate dall'ANPI di Bologna per la creazione dei fascicoli personali dei caduti, dispersi, feriti e bisognosi, per la compilazione delle tessere di partigiani e patrioti e per la creazione del Sacrario dei Partigiani esposto in Piazza Maggiore a Bologna.
Presumibilmente le fotografie del fondo hanno come estremi cronologici il periodo che va dal 1930 al 1960.
Il progetto iniziale dell'Istituto Parri prevedeva la scansione ed il trasferimento online solo di una parte delle fotografie acquisite nel 1979, precisamente di quelle dei partigiani caduti inserite nel Sacrario di Piazza Maggiore: il progetto stesso è stato successivamente ampliato fino a comprendere tutte le fotografie ricevute. Inoltre, poiché i dati contenuti nel "Dizionario biografico degli antifascisti, dei partigiani e delle vittime del fascismo nel bolognese" sono stati digitalizzati e compaiono nel sito del Sacrario ed in quello dell'ISREBO, ogni immagine è stata collegata ai suddetti siti, al fine di rendere fruibile tutte le notizie disponibili (dopo avere aperto l'anteprima, cliccare sul link "biografia" nella scheda a destra delle immagini). Per alcune delle persone di cui si possiedono le fotografie non è stato possibile eseguire il collegamento poiché non è stata rintracciata nessuna notizia.
Infine è parso utile dare un particolare rilievo alla presenza di donne partigiane (presenti in numero di 80 unità) prevedendo un dispositivo di ricerca che permette di estrarne un elenco completo (nel campo titolo della maschera di ricerca inserire la voce "donna") .