Il fondo AICVAS
Sfoglia l'archivioIl fondo AICVAS(Associazione Italiana Combattenti Volontari Antifascisti di Spagna) comprende la maggior parte delle schede biografiche dei volontari antifascisti italiani in Spagna ed un patrimonio fotografico della seguente consistenza: 1872 positivi conservati originariamente in 6 album e in buste a parte; 1026 positivi pervenuti in buste a parte (tutte riproduzioni di fotografie contenute negli album e nelle buste); 504 negativi dei positivi posseduti di cui 45 su lastra di vetro 6x9 e 459 su pellicola formato 6x9.
Non tutte le fotografie sono datate, si può tuttavia presumere che quelle relative a scene di vita militare siano state scattate tra il 1936 ed il 1939, quelle relative ai campi di concentramento tra il 1939 ed il 1940. I ritratti dei volontari possono comprendere il periodo che va dal 1900 al 1950.Le ristampe presumibilmente sono state effettuate dal 1950 in poi. Sia la compilazione delle schede biografiche che la raccolta delle fotografie sono state curate da Lorenzo Vanelli, responsabile dal 1945 al 1967 (data di fondazione dell'AICVAS) della Fratellanza dei Garibaldini in Spagna (FGS), con sede a Bologna.
Vanelli, volontario antifascista in Spagna, per compilare le schede biografiche del fondo ha utilizzato documenti provenienti dalla Spagna e dalla Francia, formulari riempiti dagli interessati, interviste, articoli di giornali e riviste. Ha inoltre raccolto una grande quantità di fotografie dei volontari ricevendole dai familiari dei caduti, da chi si era stabilito all'estero, dai volontari stessi di tutta Italia. Analizzando fotografie coeve di gruppi e di luoghi è riuscito a dare una identità a molti dei volontari ritratti utilizzandoli per completare le schede biografiche.
Il fondo, affidato al "Parri" dall'ANPI di Bologna nel maggio 1983 e proveniente originariamente dall'AICVAS di Bologna, costituisce una fonte di informazione sulle vicende dei volontari antifascisti italiani in Spagna, ma anche su quelle successive nei campi di concentramento francesi o in esilio e su quelle relative al ritorno in Italia nel 1941, con la prospettiva del carcere e del confino. Sicuramente contribuisce ad approfondire la comprensione dell'evento ed il significato della partecipazione dei volontari. Il riordino delle stampe positive dei volontari antifascisti italiani nella guerra di Spagna si propone: di ottenere una ottimale conservazione del materiale fotografico; di offrire agli utenti la possibilità di una consultazione agevole dei dati complessivi ricavabili da detto materiale; di presentare on-line la digitalizzazione dei documenti fotografici compresi negli album.
A questo scopo le fotografie sono state tolte dai vecchi raccoglitori ed inserite in altri più adatti alla conservazione. Prima di prelevare le fotografie si è proceduto alla scansione pagina per pagina degli album così come erano pervenuti, al fine di conservare una traccia della sistemazione precedente. Si è inoltre provveduto alla compilazione di un database in cui sono riportati tutti i dati deducibili dai documenti fotografici ed alla digitalizzazione delle fotografie contenute negli album e nelle buste, escluse le riproduzioni.
Progetto realizzato dall'Istituto Storico Parri Emilia-Romagna. Digitalizzazione ed elaborazione dati Gianna Cremonini.
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