Schedine Riconoscimento Partigiani ANPI Bologna (I documenti sono in corso di inserimento, l'archivio verrà implementato progressivamente).
Le schedine di riconoscimento dell'Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) provinciale di Bologna restituiscono un profilo sociale complessivo della Resistenza bolognese, identificavano gli associati dell'Anpi nel secondo dopoguerra.
Nell'immediato dopoguerra l'Anpi svolgeva la funzione di Ufficio Stralcio del Ministero della Difesa relativamente agli appartenenti al Cvl (Corpo Volontari della Libertà), organo militare del Clnai (Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia), pertanto aveva tra i suoi compiti la registrazione puntuale dei partigiani della provincia di Bologna. Oltre a queste piccole schede, l'Anpi ne aveva raccolte altre, di maggiore ampiezza, contenenti informazioni dettagliate sull'attività antifascista della persona, nell'ambito degli uffici della Commissione regionale riconoscimento qualifica partigiani.
Le schedine recano i seguenti dati: un numero identificativo, cognome e nome del socio, nominativi dei genitori, data e luogo di nascita, professione, luogo di residenza, unità partigiana di appartenenza, data di arruolamento nella Resistenza e grado militare equipollente. Uno spazio è riservato ad una fotografia formato tessera, anche se non sempre è stata apposta. Infine, è presente un campo denominato «note» in cui solitamente il compilatore riportava il riconoscimento ottenuto dopo l'istruttoria della Commissione regionale riconoscimento qualifica partigiani («partigiano», «patriota» o «benemerito»), oppure segnalava l'eventuale morte in combattimento della persona a cui era intestata la schedina. Tale circostanza molto probabilmente si verificava quando i parenti ritenevano opportuno iscrivere il congiunto caduto all'Anpi.
L'assenza di un nominativo nella sequenza alfabetica delle schedine può avere diverse spiegazioni: la dispersione nel corso degli anni; la scelta del partigiano (o dei suoi parenti in caso di morte) di non iscriversi all'Anpi per motivazioni ideali, politiche o di personale ritrosia; la grafia del compilatore non sempre decodificabile con certezza; la scelta di estrarre e non ricollocare la schedina di un socio per ragioni diverse e in tempi diversi.
Le schedine di riconoscimento dell'Anpi permettono anche di conoscere dati biografici essenziali di antifascisti poco o per nulla conosciuti, offrendo una sorta di primo spaccato sociologico del movimento partigiano.
Le schedine sono state depositate dall'Anpi di Bologna all'Istituto per la Storia e le Memorie del '900 Parri E-R nel 1979.
Note informative
Le notizie inserite per disambiguare, che non compaiono nel tesserino, sono ricavate dal "Dizionario biografico degli antifascisti, dei partigiani e delle vittime del fascismo nel bolognese" http://www.storiaememoriadibologna.it/resistenza/protagonisti
Infine è parso utile dare un particolare rilievo alla presenza di donne partigiane prevedendo un dispositivo di ricerca che permette di estrarne un elenco completo (nel campo nome persona della maschera di ricerca inserire la voce "donna").