FONDO FOTOGRAFICO Montanari Secondo

Consistenza e tipologia del fondo. Il fondo comprende 184 documenti.
Di cui:
Positivi su carta n. 183; formati vari da 4x9 a 13x18.
Negativi su poliestere n. 1 formato 6,3x8,8.

Provenienza.
Dono di Secondo Montanari nel 1988.

Argomento.
Documentano le iniziative culturali come la “Befana Montanari”, viaggi e relazioni con partigiani ed ex combattenti russi, il confino a Lipari e relazioni personali.

Estremi cronologici
Dalle date riportate sul retro di alcune fotografie si ricava un intervallo di tempo compreso fra aprile 1924 e l’11 ottobre 1986.

Storia dell'utilizzo dei documenti.
Presumibilmente alcune fotografie sono state pubblicate su quotidiani e periodici.

Montanari Secondo, da Cesare e Argia Cuppini; n. il 3/2/1901 a Bologna; ivi residente nel 1943. Quarta elementare. Commerciante. Iscritto al PCI dal 1921. Il 22/4/27 fu arrestato per «organizza-zione comunista» e il 25/5 assegnato al confino per 3 anni a Lipari (TP). Il 10/12/27, unitamente ad altri 45 confinati, fu arrestato e accusato di complotto, di ricostituzione del partito comunista, di te-nere riunioni nelle biblioteche e nelle mense, di tenere rapporti con il centro estero del partito e rac-cogliere somme per il Soccorso rosso. Trasferito nel carcere di Siracusa e deferito al Tribunale specia-le, il 17/10/28 fu assolto e rispedito a Lipari. Il 16/1/30 riebbe la libertà per la concessione del con-dono. Tornò a Bologna e fu classificato di «3° categoria», quella delle persone politicamente più pe-ricolose. Il 10/7/38 fu radiato dall'elenco dei sovversivi, ma passato in quello dei sovversivi comuni. L'8/9/43, quando fu proclamato l'armistizio, si trovava sfollato con la famiglia a Granaglione. Con Adler Asmara ed Emilio Buini fu uno dei primi organizzatori della brg Toni Matteotti Montagna, nella quale militò. Ai primi dell'ottobre 1944, quando la brg liberò Porretta Terme e vaste zone dell'Alta Valle del Reno, ebbe l'incarico dal comandante Antonio Giuriolo, di andare incontro alle truppe americane che avanzavano da sud. Prese contatto con le avanguardie americane a Biagioni (Granaglione) e le guidò sino a Porretta Terme. Il 23/2/45 - quando già si trovava nella zona liberata dell'Appennino — la polizia di Bologna lo ricercò, ma invano. Riconosciuto partigiano dal 9/9/43 al-la Liberazione. Testimonianza in RB5. Secondo una pubblicazione del 2004, un non meglio identifi-cato Edmondo Montanari fu delatore dell’Ovra (M. Canali, Le spie del regime , p.662). [O]
Le informazioni della Biografia sono estratta dal Dizionario Biografico online e dal sito del Comune di Bologna:
http://www.comune.bologna.it/iperbole/isrebo/strumenti/strumenti.php
A cura di Alessandro Albertazzi, Luigi Arbizzani, Nazario Sauro Onofri, Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel Bolognese, 1919-1945, Bologna, Istituto per la storia della resistenza e della società contemporanea nella provincia di Bologna "Luciano Bergonzini", Istituto per la Storia di Bologna, Comune di Bologna, regione Emilia Romagna, 1985-2003, 6 v.