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Los ninos espanoles
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Los Ninos Spanoles
Los Ninos Spanoles
Titolo e Descrizione Los niños españoles y las Brigadas Internacionales. - Barcelona : editado por el Comité pro-niños españoles de las Brigadas Internacionales, 1938. - \64! p. : in gran parte ill. ; 19 cm.
Autore BRIGADAS INTERNACIONALES : Comitè pro-ninos espanoles
Soggetto SPAGNA - Guerra civile <1936-1939> - Fanciulli

Abstract

Los niños españoles y las Brigadas internacionales

Uno dei gravi problemi che afflissero la Repubblica spagnola durante la guerra civile fu la cura dell'infanzia. I bambini delle masse di profughi che fuggivano davanti all'avanzata dei rivoltosi e gli orfani dei combattenti miliziani costituirono da subito un assillo per le istituzioni, che si erano rapidamente sfaldate.
I partiti comunista, socialista, anarchico e repubblicano si attivarono per soccorrere l'infanzia dei rispettivi correligionari e lo stesso fecero i volontari stranieri inquadrati nelle Brigate internazionali a partire dalla fine del 1936, sia in Spagna che all'estero; attraverso patronati internazionali, varie nazioni democratiche ospitarono molto bambini spagnoli e i più noti sono le migliaia di Baschi che nel 1937 vennero evacuati perché non fossero esposti ai bombardamenti franchisti.
Questa pubblicazione fotografica con testi nelle lingue spagnola, francese, inglese, tedesca e ceca, voluta - come dice l'introduzione - dal Commissario di guerra e Ispettore delle Brigate internazionali Luigi Gallo (il comunista italiano Luigi Longo), è un'antologia che illustra l'operato dei combattenti internazionali a favore dell'infanzia, destinata soprattutto a incrementare la raccolta di fondi e di viveri all'estero.
Lo storico Andreu Castells (Las Brigadas internacionales de la guerra de España, Barcelona, Ariel, 1974), che per primo ha raccolto dati sulle colonie degli internazionali, scrive fra l'altro che "il 1° gennaio 1938 Luigi Gallo destinò 150.000 pesetas (frutto di sottoscrizioni fra i combattenti) per il sostentamento delle loro colonie; il 5 gennaio seguente la brigata "Garibaldi", in occasione della Festa del bambino, offrì la sua razione giornaliera di pane ai bimbi di Barcellona" e queste, naturalmente, non furono che due delle iniziative che si moltiplicarono fino alla fine del 1938, quando i volontari vennero ritirati dal fronte.
Una nota particolare merita la data del colophon: "Stampato nello stabilimento della Tipografia Catalana di Barcellona nel mese di marzo del 1938". Nei giorni dal 16 al 18 i bombardamenti dei fascisti italiani sulla capitale catalano provocarono la morte di 670 persone: fu il punto culminante di una campagna criminale iniziata il 13 febbraio 1937 dall'incrociatore "Eugenio di Savoia". Il territorio della Spagna repubblicana era in procinto di essere tagliato in due: il 15 aprile seguente i franchisti raggiunsero il Mediterraneo a Vinaroz. In questo clima d?angoscia l'abnegazione dei tecnici dava alla luce una pubblicazione di elevata qualità che purtroppo la riproduzione digitale non può onorare.
Luigi Paselli
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