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RACCOLTA NAZARIO SAURO ONOFRI
BIOGRAFIA E BIBLIOGRAFIA ( vai a)
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Questo sito mette a disposizione dei lettori alcuni saggi che Nazario Sauro Onofri ha dedicato alla vita politica di Bologna e del'Emilia-Romagna nel ventesimo secolo.
L'autore – che di professione fa il giornalista – ha lavorato sui documenti depositati nell'archivio provinciale dello stato a Bologna, in quelli delle altre città dell'Emilia-Romagna e in quello nazionale a Roma.
In questa raccolta non figurano i saggi che Onofri ha scritto sulla storia dei giornali e dei giornalisti dell'Emilia-Romagna nel secolo scorso. Sono stati esclusi anche quelli che non hanno attinenza con avvenimenti storico-politici di Bologna e della regione.
Tutti i saggi contenuti nel sito possono essere liberamente scaricati, in tutto o in parte, senza alcun aggravio per il lettore. Ovviamente, i lettori sono invitati a citare la fonte.
Lista volume Onofri in formato elettronico (PDF)
1) Bologna combatte
2) Documenti dei socialisti bolognesi sulla resistenza
3) I socialisti bolognesi nella Resistenza
4) Ebri e fascismo a Bologna
5) La Grande Guerra nella Città Rossa
6) La strage di palazzo d'Accursio
7) LE DUE ANIME DEL CARDINALE LERCARO
8) Mio nonno garibaldino
9) Paradiso infernale
10) Triangolo Rosso
11) Marzabotto non dimentica Walter Reder
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I socialisti bolognesi nella Resistenza
La Squilla, Bologna, 1965, pagine 257.
I socialisti bolognesi – sia quelli iscritti al PSI, sia quelli aderenti al PSU e allo PSIUP – hanno dato un grande contributo alla lotta contro la dittatura fascista prima e alla Resistenza poi. Questo volume documenta la loro partecipazione alla lotta di liberazione antitedesca e a quella per la riconquista delle libertà democratiche. In particolare, l'autore descrive quanto avvenne nel Bolognese dalla caduta del regine nero, il 25 luglio 1943, al 21 aprile 1945, il giorno della Liberazione di Bologna. La descrizione degli avvenimenti è basata sulla documentazione esistente nell'archivio storico del PSI.
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La Grande guerra nella città rossa.
Con una lettera autocritica di Pietro Nenni. Socialismo e reazione a Bologna dal '14 al '18.
Edizioni del Gallo, 1966, Milano, pagine 431.
Il 28 giugno 1914 il PSI di Bologna – con lista "intransigente", cioè composta di soli candidati socialisti – conquistò sia l'Amministrazione comunale, sia quella provinciale. Per il Bolognese si trattò di una storica svolta politica che dura ancora. I socialisti vinsero quelle elezioni – svoltesi in modo democratico e senza incidenti – con la parola d'ordine "Pane e alfabeto". Pochi giorni dopo, con l'attentato di Serajevo, ebbe inizio la prima guerra mondiale.
Il saggio descrive le grandi realizzazioni della prima amministrazione socialista, ma anche le difficoltà che dovette superare per il sabotaggio della autorità governative di controllo e gli assalti delle squadre interventiste. Più di una volta Palazzo d'Accursio, sede di Comune e Provincia, fu invaso dalle squadre armate dei nazionalisti. Il sindaco Francesco Zanardi e alcuni assessori socialisti subirono aggressioni e bastonature.
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Documenti dei socialisti bolognesi sulla Resistenza
I diari delle 3 brigate Matteotti.
Edizioni La squilla, 1975, Bologna, pagine 301.
Negli anni della guerra risorgimentale antitedesca – tra il 1943 e il 1945 – i socialisti bolognesi organizzarono tre brigate intestate al nome del martire socialista Giacomo Matteotti.
Il volume pubblica i diari storici delle tre brigate Matteotti e i documenti politici ed economici – approntati durante il conflitto per la ricostruzione postbellica – prodotti dalla federazione provinciale del partito socialista.
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La strage di palazzo d'Accursio.
Origine e nascita del fascismo bolognese. 1919-1920
Feltrinelli, Milano, 1980, pagine326.
Questo saggio – che prosegue la narrazione degli avvenimenti descritti ne "La Grande guerra nella città rossa" – narra quanto avvenne a Bologna negli anni che vanno dal 1918 al 1920. In quel periodo, le squadre degli interventisti – che durante la guerra avevano condotto una guerriglia continua e violenta contro l'amministrazione comunale socialista - si riorganizzarono e diedero vita alle prime squadre fasciste e poi al movimento fascista sotto la guida di Leandro Arpinati. Il volume termina con l'assalto che i fascisti sferrarono contro Palazzo d'Accursio, il 21 novembre 1920, per impedire l'insediamento della seconda amministrazione socialista, avendo il PSI vinto, per la seconda volta, le elezioni amministrative. Nell'assalto persero la vita dieci militanti socialisti e un consigliere di minoranza.
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Le due anime del cardinale Lercaro
Cappelli Editore, Bologna, 1987, pagine 216.
E' La ricostruzione di una pagina della vita del cardinale Giacomo Lercaro, che va dal 1952, quando fu inviato a Bologna, al 1968 quando fu destituito dal Vaticano, anche se, ufficialmente, aveva dato le dimissioni. Il saggio, più che l'apostolato religioso, descrive le battaglie politiche che il cardinale condusse nei pochi lustri che fu alla guida dalla curia bolognese. Clamorosa fu la sua sconfitta quando, nel 1956, i bolognesi votarono contro Giuseppe Dossetti, il suo candidato alla carica di Sindaco. Per questo li accusò di essere "corsi follemente a sbattezzarsi". Dopo il Concilio mutò atteggiamento verso la sinistra e, nel 1966, si recò in Comune per ricevere la cittadinanza onoraria.
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Ebrei e fascismo a Bologna
Editrice Grafica Lavino,Bologna,1989, pagine270.
La Comunità israelitica bolognese è, dopo quella di Roma, una delle più vecchie d'Italia. Dopo essere stati espulsi varie volte da Bologna, nel 1593 gli ebrei furono cacciati definitivamente a seguito di una Bolla di papa Clemente VIII. Rientrati nel 1798, al seguito dell'esercito napoleonico, nel 1815 furono rinchiusi nel ghetto e vi restarono sino al 1859. La comunità si integrò benissimo e dopo l'avvento del fascismo, la maggioranza dei membri della Comunità aderì al regime. Le leggi razziali, emanate dalla dittatura nel 1938, furono una dolorosa sorpresa per la Comunità, composta da un migliaio di persone. Dopo l'occupazione nazista, un centinaio di ebrei furono deportati e solo pochi uscirono vivi dai lager.
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Mio nonno garibaldino alla guerra greco-turca (1897)
Bologna, senza data (2007), pagine 48 più XVI.
Depalmo Onofri, nonno dell'autore, nel 1897 lasciò Mercato Saraceno, il paese dove era nato in provincia di Forlì, e con altri romagnoli si recò in Grecia e si arruolò nella colonna di garibaldini comandata da Ricciotti Garibaldi. Quei volontari si erano recati in Grecia per prendere parte alla lotta di liberazione del popolo ellenico contro la secolare dominazione turca. Dopo avere preso parte ad uno scontro con i turchi, il garibaldino Depalmo fu ricoverato in ospedale perché contagiato dal tifo. Mentre i suoi compagni presero parte alla storica battaglia di Domakos, il nonno dell'autore trascorse in un inglorioso letto d'ospedale tutto il tempo della campagna. Ma, almeno, salvò la vita a differenza di alcuni suoi compagni d'arme, tra i quali l'amico fraterno onorevole Antonio Fratti di Forlì.
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Il triangolo rosso
La guerra di liberazione e la sconfitta del fascismo (143-1947)
Sapere 2000, Roma, 2007, pagine, 238. E' la seconda edizione (la prima è del 1994) con nuovi capitoli.
Il libro – che ricostruisce gli avvenimenti storici dell'Emilia-Romagna negli anni quaranta della guerra e del dopoguerra – riproduce in forma integrale un documento del governo italiano, presieduto da Alcide De Gasperi, in data 4 novembre 1946, con le cifre ufficiali dei fascisti giustiziati nei giorni della Liberazione. Furono 8.197, dei quali 2.363 in Piemonte, 1.958 in Emilia-Romagna, 1.481 in Lombardia, 1.360 in Liguria, 907 in Veneto, 472 in Friuli, 308 in Toscana e , via via, altre regioni.
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Bologna combatte (1940-1945)
Dalla dittatura alla libertà.
Sapere 2000, Roma, 2003, pagine 175.
E' il primo saggio che ricostruisce – in base alla documentazione ufficiale dei governi dell'epoca – il quadro di Bologna nei cinque anni di guerra, tra il 1940 e il 1945. La documentazione – supportata dalle cronache giornalistiche – è quasi interamente inedita e offre un quadro nuovo e insolito della città. Il libro documenta – riportando le relazioni dei prefetti e dei questori al governo – il grave stato di denutrizione della popolazione negli anni bellici.
BIOGRAFIA E BIBLIOGRAFIA (Torna su)
Nazario Sauro Onofri è nato nel 1927 a Bologna, dove abita.
Ha partecipato alla Resistenza in una brigata Giustizia e libertà e fatto parte della redazione del giornale clandestino "Orizzonti di libertà". Giornalista professionista dal 1957.
Ha lavorato in periodici e quotidiani bolognesi tra i quali "Giustizia e libertà" nel 1945, "Il Progresso d'Italia" dal 1950 al 1951 e l' "Avanti!" dal 1951 al 1976.
É stato capo dell'ufficio stampa del Teatro comunale di Bologna dal 1976 al 1981 e consulente per i problemi della stampa della Giunta regionale e vice direttore di "Emilia-Romagna" dal 1981 al 1983.
E' stato consigliere nazionale dell'Ordine nazionale dei giornalisti dal 1974 al 1994.
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Volumi di Onofri
1) 28 giugno 1914: i socialisti a Palazzo d'Accursio, I Quaderni de La Squilla, 1964, Bologna, pp.63.
2) I socialisti bolognesi nella Resistenza, Edizioni La Squilla, 1965, Bologna, pp.257.
3) La grande guerra nella città rossa. Con una lettera autocritica di Pietro Nenni. Socialismo e reazione a Bologna dal '14 al ‘18 (1966)", Edizioni del Gallo, 1966, Milano, pp.431.
4) I giornali bolognesi nel ventennio fascista, La Moderna, 1972, Bologna, pp.295
5) Documenti dei socialisti bolognesi sulla Resistenza. I diari delle tre brigate Matteotti, Edizioni La Squilla", 1975, Bologna, pp.301.
6) La strage di Palazzo d'Accursio. Origine e nascita del fascismo a Bologna (1919-1920), Feltrinelli, 1980, Milano, pp.326.
7) Marzabotto non dimentica Walter Reder, Lavino editrice, 1985, Bologna, pp.195.
8) Le due anime del cardinale Lercaro, Cappelli, 1987, Bologna, pp.217.
9) I giornali badogliani e della RSI a Bologna, Mucchi, 1988, Modena, pp.142.
10) Ebrei e fascismo a Bologna, Grafica Lavino, 1989, Bologna, pp.270.
11) 1892: il PSI a Bologna. Origine e nascita del socialismo bolognese, Grafia editrice, 1992, Bologna, pp.192.
12) Dal frontismo al riformismo. La lotta autonomista nel PSI di Bologna (1947-1959), Edizioni La Squilla", 1993, Bologna, pp.63.
13) Il triangolo rosso, 1943-1947. La verità sul dopoguerra in Emilia-Romagna attraverso i documenti d'archivio, Sapere 2000, 1994, Roma, pp.196.
14) Lavoratori imprenditori. Tredici anni di autogestione alla Universo Assicurazioni, Bologna, 1994, pp.170.
15) I giornali della liberazione a Bologna (1943-1945), Istituto storico provinciale della Resistenza, 1996, Bologna, pp.247.
16) Un paradiso infernale. Gli antifascisti bolognesi assassinati e incarcerati nell'URSS di Stalin, Sapere 2000, 1997, Roma, 141.
17) Bologna combatte (1940-1945). Dalla dittatura alla libertà, Sapere 2000, 2003, Roma, pp.175.
18) Giornali e giornalisti in Emilia-Romagna. Storia dell'Associazione stampa (1905-1945), ASER, 2005, Bologna, pp.211.
19) Mio nonno garibaldino alla guerra greco-turca, Bologna, sd (2005), pp.48+XVI.
20) Il triangolo rosso. La guerra di liberazione e la sconfitta del fascismo (1943-1947), Sapere 2000, Roma, 2007, pp.238 (Ristampa con aggiunte).
Volumi di Onofri con altri autori
1) Massenzio Masia nel ricordo degli amici della Resistenza, Istituto nazionale per la storia del Movimento di liberazione in Italia, 1961, Milano, pp.56.
2) I giornali bolognesi della Resistenza, ANPI, 196, Bologna, pp.323.
3) Lotte e libertà in Emilia-Romagna, Edizioni APE, 1973, Bologna, pp.80.
4) Francesco Zanardi il sindaco del pane, Edizioni La Squilla, 1976, Bologna, pp.142.
5) Roberto Vighi. Per il socialismo, l'antifascismo, le autonomie, 1984, Bologna, pp.485.
6) Leonello Bergamini. Militante e dirigente socialista, antifascista e resistente, pubblico amministratore e manager, Grafica Lavino, 1985, Bologna, pp.92.
7) Gli antifascisti, i partigiani e le vittime dl fascismo nel bolognese (1919-1945), 1985-2005, Bologna, (Sei volumi editi da ISB e ISREBO)
8) Il sindacato bolognese. Le camere del lavoro di Bologna dal 1893 al 1960, Ediesse, 1988, Roma, pp.509.
9) Trent'anni di fotografie Villani a Bologna, Cappelli, 1988, Bologna, 1988.
10) Dal Littoriale allo Stadio. Storia per immagini dell'impianto sportivo bolognese, Consorzio Cooperative costruzioni, 1990, Bologna, pp.129.
11) L'unione dei mille strumenti. Storia della cooperazione bolognese dal 1943 al 1956, Editrice Emilia Romagna, 1991, Bologna, pp.253.
12) Francesco Zanardi, un socialista a Palazzo d'Accursio, Edizioni "Senza nome", 1992, Bologna, pp.78.
13) Cantieri di storia. I restauri di Palazzo Hercolani e la nuova torre libraria della biblioteca di Palazzo Poggi, Consorzio Cooperative Costruzioni, 1993, Bologna, pp.117.
14) Porta Lame e le battaglie bolognesi dell'autunno 1944, ANPI, 2005, Bologna, pp.88.
Scelta di saggi di Onofri apparsi in riviste o volumi collettanei. Sono stati esclusi tutti quelli apparsi su quotidiani e settimanali
1) Due spie nel Partito d'Azione, in Garibaldini e partigiani, Almanacco bolognese 1960, Bologna, Galileo, pp.183-191, 1960.
2) L'insegnamento di Max, in Massenzio Masia nel ricordo degli amici della Resistenza, Milano, Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia, pp.33-42, 1961.
3) L'appalto del "rusco" a Bologna. Cronache bolognesi degli anni 1903-1926, in AMNU 1948-1964, Bologna,1964.
4) 1914. Inizia l'amministrazione di sinistra a Bologna con la conquista socialista del comune di Bologna, in "La Regione Emilia-Romagna", n.4, pp.7-10, 1964.
5) Estate 1944: clima insurrezionale, in Bologna è libera, pp.63-66, Bologna, 1965.
6) I Giornali clandestini del Partito d'azione a Bologna, in L. Bergonzini e L. Arbizzani, La Resistenza a Bologna. Testimonianze e documenti. La stampa periodica clandestina, pp.76-81, Bologna, ISB, vol.II, 1969.
7) La guerra di liberazione in Emilia-Romagna, in Regione Emilia-Romagna, Resistenza in Emilia-Romagna, pp.23-54, Bologna, 1975, (Scritto con Luigi Arbizzani).
8) Intervento (Titolo dell'estratto: Socialisti e azionisti nella guerra di liberazione in Emilia-Romagna), in L'Emilia-Romagna nella guerra di liberazione, vol.secondo, P. Alberghi, Partiti politici e CLN, De Donato, Bari, pp.555-563, 1975.
9) Meriti e colpe degli artigiani della penna, in "Bologna incontri", n.12, 1976, pp.11-12.
10) Il capitano Toni e la brigata Matteotti di montagna, pp.301-308, in Lotte sociali e lotta armata. La Resistenza nelle zone montane delle Province di Bologna, Modena e Pistoia, Moderna, Bologna, 1977.
11) Dal riformismo socialista al riformismo comunista, in "I Quaderni de La Squilla, n.11-12, pp.16-32, 1978.
12) La Lega negli anni della Prima guerra mondiale, in Il movimento cooperativo nella storia d'Italia, Feltrinelli, Milano, pp.223-248, 1979.
13) Le radici profonde del fascismo bolognese, in "I Quaderni de La Squilla", pp.35-43, nn.18-19, 1980.
14) 1913-1922 un decennio storico per Bologna: dalla rivoluzione rossa alla reazione nera, in Bologna 1920. Le origini del fascismo, Cappelli, Bologna, pp.57-92, 1980.
15) Sessant'anni fa l'occupazione delle fabbriche, in "Bologna incontri", n.11, 1980, pp.35-50.
16) Un momento della lotta di classe a Bologna: La strage di Palazzo d'Accursio, in "il Carrobbio", pp.326-339, 1981.
17) Tra il rosso e il nero. I tormentati rapporti di Nenni con Mussolini, in "Bologna incontri", n.3, 1981, pp.43-49.
18) La stampa periodica delle regioni: una voce nuova, in Amministrazioni locali e stampa in Emilia-Romagna, pp.515-535, 1981.
19) Bologna "rossa" alla vigilia della Prima Guerra mondiale, in "il Carrobbio", pp.264-277, 1983.
20) Lotta di classe, non "guerra democratica" nella "Bologna rossa" degli anni 1915-18, in "Bollettino del Museo del Risorgimento", pp.37-85, 1983.
21) Quando i fascisti piombarono al "Putti", in "Resistenza oggi", 1984, pp.67-70.
22) 22)Un agente provocatore nelle file del Pd'A, in "Resistenza oggi", 1984, pp.91-3 (La nota è anonima).
23) Una storia del 1939, ultimo anno del consenso, in "Bologna incontri", n.9, 1984, pp.34-35.
24) Quando i "Matteottini" entrarono a Porretta, in "Resistenza oggi", 1985, pp.76-77.
25) Socialista e partigiano, in Gianguido Borghese prefetto della Liberazione, pp.13-32, Bologna, 1987.
26) Il proletariato bolognese tra guerra e dopoguerra (1915-1920), in Il sindacato nel bolognese. Le Camere del lavoro di Bologna dal 1893 al 1960, pp.157-195, Roma, Ediesse, 1988.
27) I confini dell'inferno nei pressi delle Due Torri, in "2000 incontri", n.12, 1988, pp.28-31.
28) La tragedia di "Architrave", in Storie della goliardia bolognese dall'orbace alla contestazione, Tamari, Bologna, pp.75-81, 1988.
29) Il dibattito sui servizi pubblici al Consiglio comunale di Bologna negli ultimi decenni del secolo scorso, pp.492-523 in La municipalizzazione in area padana. Storia ed esperienza a confronto, Angeli, Milano, 1988.
30) Nacque nel 1901 "La Squilla", la "voce" del PSI bolognese, in Cento anni di stampa socialista nella bassa padana, 1889-1989, Marsilio, Venezia, pp.137-148, 1989.
31) 3 anni di confino per don Gavinelli, in "Resistenza oggi", 1989, pp.27-28 (La nota è anonima).
32) Il Comune socialista, in Storia illustrata di Bologna, volume IV, pp.121-139, Bologna, 1989.
33) "Il Resto del Carlino" durante l'occupazione tedesca. Le carte di Giorgio Pini, in "il Carrobbio", pp.280-302, 1991.
34) "La teppa a Palazzo d'Accursio": conflitti e politica sociale nella stagione di Zanardi, pp.16, in 1893-1993. 100 anni di Camera del lavoro di Bologna, Bologna, 1993.
35) Francesco Zanardi, Sindaco di Bologna, in Francesco Zanardi. Storia di un socialista dall'Ottocento alla Repubblica, Istituto mantovano di storia contemporanea, Mantova, 1993, pp.135-166.
36) La terza pagina e la linea culturale dei giornali bolognesi durante la RSI, in Al di qua e al di là della Linea gotica, pp.515-531, Firenze, 1993.
37) Leandro Arpinati, in Il Parlamento italiano. Storia parlamentare e politica dell'Italia, 1861-1988, Nuova Cei, Roma, vol. 12.
38) I giornali bolognesi della liberazione, in "Padania", n.13,1993, pp.276-292.
39) La campagna antisemita nei giornali bolognesi, in La menzogna della razza. Documenti e immagini del razzismo e dell'antisemitismo fascista, Bologna, Grafis, pp.125-139, 1994.
40) Spia "comunista" per la questura, in "Resistenza oggi", pp.120-122, 1995.
41) La lista Jacchia è vera o falsa?, in "Resistenza oggi", 1995, pp.149-150.
42) Quel radio nascosto in via san Vitale 57, in "Resistenza oggi", 1995, pp.63-66.
43) I giornalisti bolognesi nella bufera fascista, in "Resistenza oggi", 1995, pp.115-119.
44) 44)Partigiani bolognesi nella Repubblica di Montefiorino, in Partigiani in trincea. La Divisione Modena Armando sulla linea Gotica 1944-1945, 1996, pp.65-75.
45) Fu fascista la violenza nella provincia di Bologna tra il 1920 e il 1945, in "Resistenza oggi", pp.23-36, n.1, dicembre 2000.
46) Una città per gli occhi, in W. Breveglieri, Bologna 1950-2000, Minerva, Bologna, pp.XXIX-XXXII, 2001.
47) I tanti e contraddittori elenchi dei caduti bolognesi della "rivoluzione fascista", in "Resistenza oggi", pp.29-37, n.2, dicembre 2001.
48) I Littoriali della cultura di Bologna del 1940. Negativo il giudizio della commissione sulla preparazione dei giovani storici, in "Resistenza oggi", n.2, 2001, pp.59-60.
49) Agrari e industriali finanziarono il partito fascista a Bologna, in "Resistenza oggi", pp.37-45, n.3, aprile 2002.
50) La lotta politica dei bolognesi dalla dittatura alla Resistenza, in "I Quaderni di Resistenza oggi". I, 1943 Cade il fascismo, pp.25-34, Supplemento al n.4 del 2003 di "Resistenza oggi".
51) Il mio 25 luglio 1943 (con il seguito dell'8 settembre), in "I Quaderni di resistenza oggi", I, 1943 Cade il fascismo, pp.69-81, Supplemento al n.4 del 2003 di "Resistenza oggi".
52) Due spie nel Partito d'Azione, in "I Quaderni di Resistenza oggi", II, 1944 La lotta di liberazione, pp.152-158, Supplemento al n.5 del 2004 di "Resistenza oggi". (Ristampa con aggiunte).
53) La lunga storia del CLN bolognese, in "I Quaderni di Resistenza oggi", II, 1944 La lotta di liberazione, pp.27-30, Supplemento al n.5 del 2004 di "Resistenza oggi".
54) I giornali usciti a Bologna nei giorni della liberazione, in "I Quaderni di Resistenza oggi", III 1945 La libertà riconquistata, pp.101-1245, Supplemento al n.5 del 2004 di "Resistenza oggi".
55) La mancata epurazione nella Bologna liberata, pp.53-57, in "I Quaderni di Resistenza oggi", III La libertà riconquistata, Supplemento al n.5 del 2004 di "Resistenza oggi".
56) I miei ricordi sulla battaglia dell'università di Bologna, in Porta Lame e le battaglie bolognesi dell'autunno 1944, ANPI, Bologna, pp.39-44, 2005.
57) I documenti ufficiali della RSI e della 7° brigata GAP sulle battaglie dell'autunno '44, in Porta Lame e le battaglie bolognesi dell'autunno 1944, pp.65-87.
58) Come divenni giornalista, in La conquista della libertà. Il giornalismo italiano da Amendola alla Liberazione, a cura di F. Siddi, pp.119-126, Memori in collaborazione con la FNSI, Roma, 2008.
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